Cripta Bizantina di Sant'Onofrio - Castrignano De' Greci, Provincia di Lecce

Indirizzo: Via Sant'Onofrio, 73020 Castrignano De' Greci LE, Italia.
Telefono: 0836583006.

Specialità: Sito storico, Chiesa cattolica, Attrazione turistica.
Altri dati di interesse: Adatto ai bambini.
Opinioni: Questa azienda ha 12 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 4.8/5.

Posizione di Cripta Bizantina di Sant'Onofrio

La Cripta Bizantina di Sant'Onofrio è una chiesa cattolica situata a Castrignano De' Greci, in Via Sant'Onofrio, 73020. Questo sito storico è facilmente raggiungibile chiamando al numero di telefono 0836583006.

La Cripta Bizantina di Sant'Onofrio è una chiesa rupestre risalente all'epoca bizantina, e rappresenta un'importante testimonianza della cultura e della storia del Salento. Gli affreschi e le architetture presenti al suo interno sono di grande interesse per gli appassionati di arte e di storia. La chiesa è adatta anche ai bambini, che potranno scoprire le bellezze del passato in un ambiente educativo e divertente.

Questa azienda ha 12 recensioni su Google My Business, con una media delle opinioni di 4.8/5. I visitatori hanno apprezzato la bellezza del sito storico e la sua importanza culturale.

La Cripta Bizantina di Sant'Onofrio offre una visita unica e indimenticabile nel cuore del Salento. Consigliamo di visitare il sito durante le ore di apertura, che possono essere verificate sul sito web o chiamando direttamente al numero di telefono. In alternativa, è possibile richiedere informazioni e prenotazioni tramite il modulo di contatto presente sul sito web.

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Recensioni di Cripta Bizantina di Sant'Onofrio

Cripta Bizantina di Sant'Onofrio - Castrignano De' Greci, Provincia di Lecce
Antonio D'ostuni
5/5

Non vi sono notizie certe sull'epoca della cripta, ne altre notizie storiche, tranne un fatto importante, sulla cripta esisteva una chiesa intitolata allo stesso S. Onofrio del quale ce ne dà atto la testimonianza del De Giorgi, nella sua descrizione dei comuni della provincia di Lecce nel 1897, scrive: "Recentemente è stata vandalicamente atterrata la chiesa di S. Onofrio con cripta sotterranea a volta sostenuta da colonne e con un' iscrizione greca (che io conservo) sull' architrave di una delle porte d' ingresso del piano superiore".
Con l' atterramento della Chiesa di S. Onofrio, anche la cripta fu interrata e nessuno parlò più di questo luogo sacro. Il 25 agosto 1965, ad iniziativa dell' Amministrazione Comunale Cotardo, furono eseguiti i lavori di sterramento che portarono alla luce la cripta.

E' formata da due ambienti, uno dei quali, il più grande, al quale si accede attraverso due rampe di scale regolari e convergenti, è diviso in due parti, una è riservata al celebrante e l' altra ai fedeli. Quest' ultima era dotata, forse per sostenere la volta, da colonne di "Lecciso" (pietra Leccese), di cui sei abbinate, scanalate a metà. Una sola è stata trovata intatta, le altre sono state ricostruite poi, nella restaurazione, con vari pezzi tratti dalle rovine. L' altare è scolpito in un masso naturale, mentre ai suoi lati si trovano due mensole in pietra costruite in epoca più recente. Alle spalle dell' altare, attraverso due passaggi, a destra e a sinistra si accede ad un secondo ambiente, molto più piccolo del primo, il quale per l' aspetto rozzo e nudo e l' esistenza di un foro in alto che, probabilmente, era il primitivo ingresso della grotta, fanno pensare essere il primo abitacolo. Da un lato è incastrata nella roccia la pila dell' acqua Santa (anche questa costruita in un secondo momento), sulla quale è scolpita una data in lettere greche IBYZ (1236), forse l' epoca di una ristrutturazione.

Al momento in cui la cripta fu portata alla luce nella iconostasi c' era dipinta l' immagine della Madonna con colori a tempera che andavano dal grigio scuro, al giallo all' azzurro e al rosso ocra. Ai lati di una delle scale, nelle stesse tinte, si intravedeva in maniera indistinta la figura di un Santo non individuato. Purtroppo, sia l' una che l' altra al contatto della luce e dell' aria si dileguarono. Durante la ristrutturazione furono rinvenuti resti di scheletri umani, che attirarono l' attenzione di studiosi e ricercatori, i quali, esaminato il suo complesso architettonico, concordarono a farla risalire al VI secolo dopo Cristo, quindi al tempo "in cui i Calogeri Basiliani si rifugiarono nelle cripte, scavate nella roccia, che
divennero poi centro delle comunità e delle manifestazioni di carattere religioso".

Tratto da Castrignano de'Greci.it

Cripta Bizantina di Sant'Onofrio - Castrignano De' Greci, Provincia di Lecce
Federico Zaminga
5/5

il mio luogo del cuore, peccato che non è sempre aperta o con orari fissi

Cripta Bizantina di Sant'Onofrio - Castrignano De' Greci, Provincia di Lecce
Luca Amato
5/5

La storia di Castrignano.

Cripta Bizantina di Sant'Onofrio - Castrignano De' Greci, Provincia di Lecce
Paolo Fasoli
5/5

Cripta Bizantina di Sant'Onofrio - Castrignano De' Greci, Provincia di Lecce
andrea dentoni
5/5

Cripta Bizantina di Sant'Onofrio - Castrignano De' Greci, Provincia di Lecce
DONATELLA MANIGLIO
5/5

Cripta Bizantina di Sant'Onofrio - Castrignano De' Greci, Provincia di Lecce
Devis Comi
5/5

Cripta Bizantina di Sant'Onofrio - Castrignano De' Greci, Provincia di Lecce
Maurizio Merico
4/5

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