Ristorante Lo Sciatore - Pescocostanzo, Provincia dell'Aquila

Valeria B.

Sono stata a pranzo in questo ristorante e devo dire che è stata un’esperienza eccellente sotto ogni punto di vista, tutto buonissimo, dall’antipasto al dolce! Elio è stato gentilissimo, sempre pronto a consigliare e a raccontare i piatti con grande passione
Per darvi un’idea, vi lascio le foto dei piatti… vuoti! Parlano da sole.

I dolci? Una delizia assoluta.

Tortino di mela ASSURDO.

Palumbist

Ottimo ristorante a pescocostanzo, ottima carta dei vini, facilmente raggiungibile, ambiente caldo e accogliente, antipasti e secondi ottimi!!! Buona qualità di carne, da leccarsi i baffi mentre i primi di pasta lasciano molto a desiderare, servizio ottimo, anche adatto a gluten free
Servizio lascia un po a desiderare, tempi di attesa superiori alla media

Pietro E.

Cena Ottima, servizio Ottimo. Complimenti ad Elio che ci ha servito con professionalità e complimenti ad Artemisia, la proprietaria, che ci ha fatto sentire a casa

Antonio B.

Ritorno in questo ristorante dopo 2 anni ed a malincuore devo constatare che è tutto cambiato, quello che sembrerebbe un piatto strapagato è studiato per dare qualità , in realtà è una porzione minima da considerare come un piatto da classica mensa di paese, i camerieri giravano nella massima confusione dimenticando le più semplici richieste . Porzioni a menu’ di prezzo elevato ma di quantità se non scarse , mediocri. Si consiglia di rifondare completamente partendo dalle cose più semplici rapporto “qualità/ quantità / prezzo “ . Per ora andrò altrove poiché con 75€ si può mangiare ovunque ed a molto meno .

Rosa S.

MANICOMIO
Esperienza terribile. Ristorante che vanta piatti speciali e unici, quando la cucina in realtà è discreta e non all’altezza di tanti altri ristoranti in zona. Inoltre, anche se avessimo mangiato come in un ristorante stellato, il mio punteggio sarebbe sempre stato 1 stella, perchè la MALEDUCAZIONE della proprietaria vince su tutto. Chiedo telefonicamente di portare il cane e con voce arrogante dice di no. Arrivo al ristorante ed il tavolo di fianco al mio aveva un cane.

Eravamo con amici con un bimbo neonato e appena la proprietaria ha visto il passeggino ha cominciato ad urlare contro la mamma dicendo che non era assolutamente ammesso. Bambino che tra l’altro doveva mangiare ma al quale hanno negato di cuocerete della semplice pastina. Ci hanno fatto vivere una serata di inferno, quasi come se avere un bambino fosse un REATO. Notiamo poi che il tavolo affianco al nostro aveva un neonato a cui è stata concessa la grazia di avere il passeggino.

La proprietaria è poi venuta di sua volontà al tavolo semplicemente ad inveirci e urlarci contro, dicendoci che cani e bambini “non esiste proprio” e che le sue regole “sono uguali per tutti”. Le facciamo dunque notare di avere delle preferenze in quanto il bimbo doveva digiunare e senza passeggino, al contrario dell’altro tavolo e che i signori affianco avevano il cane al contrario nostro. Ebbene l’isterica signora ci ha cacciati.

Una vergogna. Ansia e terrore inoltre si leggevano anche negli occhi dei poveri camerieri…

carlotta B.

Ai miei bambini ovunque in Italia e all'estero mi è sempre stato consentito di cucinare la pastina, ebbene c'è sempre una prima volta nella vita.ed e stsra oghi allo Sciatore di pescocostanzo. con sdegno , disprezzo e maleducazione la proprietaria mi ha detto che non era assolutamente possibile. Di conseguenza deduco che mentre noi pranzavamo mia figlia di 10 mesi dovesse digiunare.sono andata via immediatamente mai tornerò in luogo così incivile e ostile.

antonella L.

Ristorante Lo Sciatore a Pescocostanzo: un’esperienza gastronomica da deplorare. Se aspirate a un luogo dove trascorrere un pasto in serenità, vi esorto a eludere questa triste realtà.

Il servizio si è rivelato estremamente insoddisfacente, contraddistinto da una lentezza esasperante e da una confusione pressoché totale, con comande frequentemente errate che hanno amplificato la nostra frustrazione. Tuttavia, ciò che ha superato ogni limite è stata la maleducazione della proprietaria. Mentre tentavamo di sistemare il passeggino per permettere a nostra figlia di un anno di riposare, ci è stato negato l'accesso. È sconcertante pensare che una persona possa dimostrare una simile mancanza di umanità, ignorando le necessità di un bambino che merita un ambiente sereno e accogliente.

Se sperate che il maialino, considerato il piatto di punta del ristorante, possa risollevare le sorti della serata, preparatevi a una delusione inenarrabile. Il piatto si è rivelato di qualità infima, lontano anni luce da quanto ci si aspetterebbe da un locale che si vanta di specialità culinarie locali.

In aggiunta, il bagno, ubicato all'esterno, offre l'esperienza poco confortante di doversi alleviare in un contesto gelido e poco invitante.

In sintesi, la maleducazione della proprietaria è del tutto inaccettabile e suscita un profondo rammarico vedere un ristorante con un potenziale così sprecato. È un vero peccato osservare un locale che potrebbe brillare in questo modo, ma che, purtroppo, si affida a una gestione deplorevole.

Essendo turisti abituali della montagna ogni inverno, speriamo vivamente di ricevere la notizia che la gestione sarà cambiata e che quella signora sparisca al più presto! Sconsiglio vivamente di varcare la soglia del Ristorante Lo Sciatore.

Paolino M.

SOPRAVVIVER AD ARTEMISIA
Il ristorante rappresenta tutto ciò che un cliente dovrebbe evitare: maleducazione, disorganizzazione e una totale mancanza di rispetto per chi decide di spendere tempo e denaro nel loro locale.

Già al telefono, l’accoglienza è stata assurda: ci è stato risposto, con tono insofferente e aggressivo, “Sono stufa che la gente non viene, quindi venite o no perché sono stanca.” Al nostro arrivo, la situazione non è migliorata: dopo essere stati fatti accomodare dal cameriere, siamo stati cacciati in malo modo per favorire un tavolo “amico” della proprietaria. È stato umiliante, come se la nostra presenza lì fosse quasi un disturbo solo perché eravamo un gruppo di giovani e non clienti “importanti.”

Quando abbiamo provato a far notare, a fine serata e dopo aver pagato, che ci aveva trattato con arroganza, la signora invece di scusarsi ha rincarato la dose, dicendoci che “non avremmo dovuto presentarci.” Un comportamento intollerabile per chiunque gestisca un’attività che vive del supporto dei clienti.

L’atmosfera del locale, inoltre, rispecchia perfettamente l’atteggiamento della proprietaria: sottopiatti vecchi e addirittura rotti, dettagli trascurati ovunque, e una generale mancanza di cura e attenzione. Non posso non menzionare la proprietaria stessa, che con la sua voce rauca e le sue faccette dentali evidentemente scadenti, lascia supporre un passato piuttosto discutibile. Forse sarebbe meglio concentrarsi sul migliorare il locale piuttosto che trattare i clienti con sufficienza e arroganza.

In sintesi, un luogo da evitare a tutti i costi. Questo ristorante non offre solo una pessima esperienza gastronomica, ma un esempio lampante di come NON si gestisce un’attività.
Spendete i vostri soldi altrove: qui troverete solo maleducazione, trascuratezza e un trattamento indegno.